Il lago Chungarà (4.570 s.l.m) e il vulcano Parinacota (6.348 m) nel Parco Nazionale di Lauca in Cile
Para los niños, mujeres, hombres
con el corazón abierto
Chile parece hoy un país desesperado
y, sin embargo, sensible y despierto.
Del Norte Grande a la Patagonia
de Chiloé a la Araucanía,
del Desierto a los Andes
del padre Océano a Tierra del Fuego
se eleva fuerte la voz del pueblo herido
a reclamar justicia, igualdad
paz y esperanza.
En esta tierra la inmensa y variada naturaleza
parece encerrar el misterio del Universo
y entender el dolor de la pobreza,
que es el dolor de todos los pueblos del mundo
en su camino perenne contra los ricos,
para el sueño de una nueva Humanidad.
Aquí en Chile, en el desierto del Norte
brillan las estrellas en el firmamento
Aquí el hombre apunta su ojo mecánico
para tener respuestas.
Más las estrellas, mudas,
no dan respuestas.
Il risveglio del Cile
Per bambini, donne, uomini
dal cuore aperto
il Cile appare oggi come un paese disperato
e tuttavia sensibile e sveglio.
Dal Nord Grande alla Patagonia,
da Chiloé all’Araucanía
dal Deserto alle Ande
dal padre Oceano alla Terra del Fuoco
forte si eleva la voce del popolo ferito
a reclamare giustizia, eguaglianza,
pace e speranza.
In questa terra la Natura immensa e varia
sembra racchiudere il mistero dell’Universo
e comprendere il dolore della povertà,
che è il dolore di tutti i poveri del mondo
nel loro cammino perenne contro i ricchi,
verso il sogno di una nuova Umanità.
Qui in Cile, nel deserto del Nord,
brillano le stelle nel firmamento.
Qui l’uomo punta il suo occhio meccanico
per ottenere risposte.
Ma le stelle, mute,
non danno risposte.
Tonino Sitzia
(in un recente viaggio in Cile, nelle grandi manifestazioni popolari che reclamano un nuovo ordine sociale ed economico nel paese, risuonava il ripetersi di alcune parole quali “Chile desesperado” Chile despierto”, “Pueblo herido). Così le rime in spagnolo, per risonanza linguistica, sono venute prima della traduzione in italiano. Ringrazio Ximena Power e Luca Sitzia per i suggerimenti linguistici.
Bellissimi versi Tonino! Diceva Violeta Parra: “Ogni artista ha l’obbligo di mettere la sua creatività al servizio degli uomini. Oggi non si deve cantare di ruscelletti e fiorellini.Oggi la vita è più dura e la sofferenza del popolo non può essere disattesa dall’artista”
Ancora versi:
…E la morte passava
per i buchi dei loro cappotti
– Poeti pallidi poeti patagonici:
venivano vagabondi
dalle piogge araucane
e la fame irsuta rifiniva
i loro visi e i loro versi.
Bellísimo Tonino !
Me emocioné hasta las lágrimas
Ximena