Pica
Siamo usciti da Humberstone che era quasi l’una. Il sole è accecante, i raggi UV (ultravioletti) costringono chiunque a cospargersi il viso e le parti scoperte del corpo di creme solari super protettive. Obbligatori gli occhiali da sole e un buon cappello. É l’effetto del buco dell’ozono, particolarmente ampio nel sud del Cile, in Patagonia, ma che si avverte anche da queste parti. Nelle città e nei paesi della costa, come in quelli del deserto, segnalatori indicano i livelli delle radiazioni e a certe ore si sconsiglia l’esposizione.
Oggi Pica è famosa in tutto il Cile, e a livello internazionale, per i suoi piccoli e succosi limoni, dalla polpa verde giallognola, e da sapore acido e aromatico, che godono della denominazione geografica tipica, particolarmente adatti, sostengono i Cileni, alla preparazione del Pisco Sour, la loro bevanda nazionale.
Ma a Pica, oasi nel deserto di Atacama, ci sono frutteti di arance, mango, guayaba, tumbo, e altri frutti tropicali.
Tonino Sitzia